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IL DIGIUNO INTERMITTENTE, COME IMPOSTARLO E PER QUANTO TEMPO


Il digiuno intermittente (chiamato anche digiuno controllato) è un sistema alimentare che comporta la quotidiana astensione, o limitazione drastica, dall'assunzione di cibo in uno specifico arco temporale.

Gli obbiettivi del digiuno intermittente sono il dimagrimento e il miglioramento di alcuni parametri metabolici.

Il digiuno controllato può essere impostato in vari modi. Il più popolare è, ad oggi, quello chiamato 16:8, che consiste in un digiuno di 16 ore e di 8 ore nelle quali organizzare i pasti concessi.

Il principio essenziale del digiuno controllato rimane lo stesso di qualsiasi altro metodo dietetico finalizzato al calo ponderale: impostare un bilancio calorico negativo – ovvero assumere meno calorie di quante se ne consumino complessivamente.

Ciò significa che nelle 8 ore di alimentazione, non è possibile mangiare in libertà; al contrario, sapere cosa mangiare fa la differenza ancor più rispetto a un sistema nutrizionale ipocalorico "tradizionale" ed equilibrato.

Questo perché, com'è deducibile, dopo un digiuno controllato ma comunque prolungato, lo stimolo dell'appetito può essere decisamente più intenso rispetto al normale – che, fisiologicamente, sappiamo non durare oltre le 10-12 ore circa.

Va da sé che, senza sapere "cosa" e "quanto" mangiare, ascoltando il proprio corpo, il rischio di pareggiare il bilancio calorico sarebbe elevato.

In questo breve articolo spiegheremo meglio come impostare il digiuno intermittente 16:8, cosa mangiare e per quanto tempo è possibile portarlo avanti.




MASSERIA SPINA RESORT -CUCINA, VINI E EMOZIONI TRA PASSATO E PRESENTE


Il Complesso Monumentale Masseria Spina abbraccia un interessante spaccato dell’Alto e Basso medioevo monopolitano fino all’età moderna.

Le vestigia più antiche sono costituite dalle tombe scavate nel banco roccioso, gli insediamenti rupestri risalenti al IX sec, la Chiesa Minore del XI, le Torri, il prospetto del corpo principale con annessa Chiesa dell’Immacolata, barocche. 

I servizi: agriturismo, location eventi e matrimoni di charme in Puglia


Prenota un tour su https://www.masseriaspinaresort.com/it/

Il tour storico enogastronomico di Masseria Spina, della durata di circa 2 ore, consente di compiere un viaggio in 1200 anni di storia. Il percorso ci guida nella scoperta di insediamenti rupestri, della necropoli e Chiesa Minore del XI sec., la Torre Fortificata Spina Piccola con l’agrumeto interno, l’antico frantoio ipogeo, la tintoria, la facciata esterna della Masseria Spina Grande e la Chiesa dell’Immacolata in stile barocco.

A seguire una degustazione di olio extravergine d’oliva che permette di distinguerlo, attraverso dimostrazione in loco, dagli oli raffinati e scoprire le sue caratteristiche qualitative, nutrizionali ed organolettiche. Si potrà cosi apprendere il modo di assaggiare, apprezzare la limpidezza, densità, colore e infine, lasciarsi inebriare dal suo aroma.
Inoltre sarà possibile degustare diverse etichette dei migliori vini pugliesi, accompagnati da piatti e prodotti tipici della gastronomia locale pugliese.

Durante tutto il tour avrai l’occasione di godere appieno della tranquillità che dona il luogo, e lasciarti stregare dalla meravigliosa natura, storia e tradizione di questa affascinante Masseria di Puglia.


MILAN4FOOD - MILANO CARBONARA FESTIVAL NEL 2024


   

In corso la realizzazione di un festival da guinness dei primati, con migliaia di persone a preparare e gustare uno dei piatti tipici della cucina italiana la pasta alla carbonara.

In definizione la location e tutti i dettagli saranno svelati piano piano nel corso dell'anno. Quello che è certo e che si tratta di un evento unico per il genere e per la città metropolitana di Milano.


Non esitate a seguire il nostro evento su Facebook e per maggiori info seguiteci su www.milan4news.com


  Redazione

 

MILAN4FOOD - LA SESTA LA NUOVA BIRRA DEL LAGO MAGGIORE


   

L’abbiamo provata per voi … un’esplosione di Gusto ed emozioni. E’ una nuova birra artigianale dai sapori incredibili e facile da abbinare con cibi semplici, primi piatti salumi e formaggi.

Appena aperta, potrete ammirare una schiuma fine e consistente, profumi gradevoli e un colore ambrato veramente unico.

La puoi trovare in 3 versioni, tutte da scoprire e differenti al gusto.

La puoi trovare al Caffe della Piazza a Sesto Calende (VA), una splendida cittadina sulle rive del Lago Maggiori.

Per maggiori info scrivi a info@milan4news.com


  Redazione

 

CIBO- Uno studio conferma: mangiare pasta non fa ingrassare


  Pasta sì o pasta no? È il grande dilemma di chi si prepara ad affrontare la prova costume. I pareri in merito sono sempre contrastanti, tra chi non vuol vedere icarboidrati nemmeno col binocolo e chi sostiene che nella giusta misura si possa mettere di tutto nel piatto.

A riabilitare il cibo italiano per antonomasia ci pensa ora uno studio condotto dal dipartimento di epidemiologia dell’Irccs Neuromed di Pozzilli (Isernia) e pubblicato sulla rivista scientifica "Nutrition and Diabetes". Secondo la ricerca, la pasta non solo non fa male ma aiuta anche a tenere sotto controllo il peso, dal momento che il suo consumo è associato ad un indice di massa corporea più basso e a una circonferenza addominale minore.

"Il segreto è assumerla in modo equilibrato". "L'errore che si fa spesso è quello di fare tutta l'erba un fascio", aggiunge la professoressa, "Esistono diversi tipi di carboidrati: c'è una tipologiabuona, quella dei carboidrati complessi come la pasta, che non possiamo eliminare del tutto dalla dieta e che, anzi, è essenziale al buon funzionamento del nostro corpo, e i carboidrati cattivi".

Quundi sì a spaghetti e penne, no aglizuccheri semplici, come bevande gassate, succhi di frutta o caramelle: "Se noi aggiungessimo alla pasta che mangiamo di solito cucchiaini di zucchero semplice come si fa per il caffè o per il cappuccino (e come fanno in altri Paesi del mondo), questo renderebbe la pasta dannosa", aggiunge la Iacovello, "Ma, tenendo conto di come siamo abituati a mangiarla e a cucinarla qui in Italia, non rappresenta alcun rischio".

È sbagliato inoltre abolire totalmente la pasta dalla propria dieta, magari preferendo carne rossa o insaccati: "La pasta si può e si deve mangiare, ma, come insegna la dieta mediterranea, con moderazione ed equilibrio", assicura l'esperta, "È normale che nutrendosi solo di pasta, si ingrassi. Bisognerebbe assumerne in quantità tale da soddisfare circa il 10% del fabbisogno calorico giornaliero: in media, 55 grammi al giorno per le donne e 70 per gli uomini". E non solo: "La pasta di semola di grano duro, se cotta al dente, presenterà un indice glicemico più basso rispetto ad una cottura più prolungata, la pasta lunga avrà un indice glicemico leggermente più basso della pasta corta, così come l'abbinamento con alcuni grassi come l'olio d'oliva inibirà l'assorbimento di zuccheri e quindi contribuirà a ridurre, anch'esso, l'indice glicemico".

  Redazione


 

CIBO - Digiuno intermittente: come farlo e come aiuta a dimagrire


   

Quando vogliamo perdere qualche chilo di troppo, abbiamo una scelta di diete da seguire così vasta che spesso ci dimentichiamo di capire come funziona realmente una dieta e quali sono i rischi e i benefici che apporta. Una delle ultime tendenze nel mondo della nutrizione è il digiuno intermittente, molto popolare tra gli atleti e ritenuta da molti uno dei metodi più efficaci per perdere peso. Abbiamo deciso di approfondire l’argomento e di condividere con voi quello che abbiamo scoperto.

Come suggerito dal nome stesso, il digiuno intermittente è un modello che alterna dei periodi in cui si mangia a dei periodi in cui si fa digiuno. Non si tratta quindi di una vera e propria dieta, ma di un programma alimentare che più che suggerirti cosa, ti dice quando mangiare.

Ci sono diversi metodi di digiuno intermittente e i più popolari sono:

•Schema 16/8: anche conosciuto come il metodo leangains. Questo schema suddivide la giornata in due parti: 8 ore in cui si mangia e 16 di digiuno. Si può considerare come un prolungamento del digiuno che si fa automaticamente quando si dorme, saltando la colazione e consumando il primo pasto a mezzogiorno per poi mangiare fino alle 8.00 di sera.

•A giorni alterni (5:2): l’idea di questo modello è che per due giorni a settimana si riduce l’apporto calorico a un massimo di 500/600 calorie. I giorni non devono essere consecutivi e negli altri giorni si può mangiare quello che si vuole.

•Eat Stop Eat: secondo questo modello si mangia un giorno sì e uno no, per una o due volte alla settimana.

In tutti i tipi di di modelli si possono bere bevande ipocaloriche.

Anche l’equilibrio ormonale cambia

Redazione


 

CIBO  -  L’italia che sa di buono!


   

La “Guida Oli d’Italia” 2019 del Gambero Rosso, realizzata in collaborazione con Unaprol, è pronta per andare in stampa in occasione della sua presentazione del 10 Aprile al Sol di Verona.

Tutti i giudici e gli esperti hanno votato e hanno selezionato le tipologie di olio migliori d’Italia, eccone alcuni: per la regione Campania, Impronta Bio e Ofra' Monocultivar, per la regione Puglia, Felice Garibaldi Monocultivar Ogliarola e Gaudeamus, per la regione Basilicata, Oro di Porsia e Vù Monocultivar Coratina, per la regione Calabria, Dolciterre Monocultivar Ottobratica e Monocultivar Nocellara del Belice Bio, per la regione Sardegna Monocultivar Bosana e Gran Riserva Fruttato Verde, e per la Sicilia Verd'Olivo Novello e Monocultivar Tonda Iblea.

L’olio extravergine rappresenta per l’Italia un patrimonio unico e inestimabile che va salvaguardato e tutelato dai molteplici tentativi di riproduzione non autentica.



 

CIBO - SCOPRIAMO LA POLENTA


  Soprattutto durante i lunghi e freddi periodi invernali, le tavole imparano a conoscere e ad apprezzare un alimento sostanzioso, ma al tempo stesso frugale. Parliamo infatti della polenta, piatto antichissimo, sostanzialmente povero, ma capace di sfamare le grandi tavolate. L'ingrediente principale di questa pietanza è la farina di cereali, soprattutto quella di mais che è capace di conferirle il tipico colore giallo. Nonostante sia conosciuta da tutto il territorio italiano, rimane l'indiscussa protagonista delle regioni del nord. Si conferma essere un piatto estremamente duttile e versatile, capace di adattarsi alle diverse occasioni, può infatti essere un piatto unico sostanzioso, un secondo corposo, un contorno goloso o addirittura c'è chi non rinuncia a prepararla come dolce. La polenta è un concentrato di profumi e sapori che rappresenta a pieno titolo la storia del nostro paese; dunque non ci resta che sfruttare questi ultimi mesi di freddo per poterla  assaporare appieno.